giovedì 31 marzo 2011

Giornata Mondiale del Disegno

Che cos'è?
Il 6 Maggio sarà la Giornata Mondiale del Disegno.
Ve ne parlo per tempo, è una bellissima iniziativa gratuita rivolta alla scuola primaria. Tutte le scuole italiane, e di molti altri paesi nel mondo, sono invitate a partecipare, basta che le insegnanti facciano domanda sul sito ufficiale italiano entro il 20 Aprile.
La ditta Steadler, ideatrice e sponsor ufficiale dell'iniziativa, invierà del materiale da disegno alla classi partecipanti. Materiale che potrà essere usato il 6 Maggio, in occasione dell'evento, per realizzare lavori da esporre in una mostra.

martedì 29 marzo 2011

Torta salata con fagiolini e ricotta


Una torta salata adatta al picnic di Pasquetta.
Ricettina facilissima e leggera.

Ingredienti:

500g di fagiolini
uno scalogno piccolo
200g di ricotta
un uovo intero
un cucchiaio di Parmigiano grattuggiato
pasta brisée pronta
sale e pepe q.b.
un tuorlo per decorare

domenica 27 marzo 2011

Biglietti d'auguri per Pasqua


La tecnica Quilling... che scoperta! Forse, perchè è arzigogolata quanto basta! Vedere il lavoro finito mi da molta soddisfazione.
Questa tecnica decorativa si addice a tutto,... ma quanto tempo richiede.

Adesso vi propongo i biglietti di auguri per Pasqua.

Occorre:
cartoncino colorato
strumento per arrotolare
colla vinilica e pennellino
striscioline di carta
sacchetto per il pane marrone

venerdì 25 marzo 2011

Esperimento botanico - Mini giardino acquatico

Due anni fa con Riccio ci siamo imbattuti in una pianta selvatica dall'aspetto curioso: foglia verde tigrata allungata e un po' cicciotta (si dice succulenta in botanica).
Non l'avevo mai vista, in Piemonte e in Toscana, probabilmente non è molto diffusa come nel Lazio, non so neanche come si chiama. Ha una capacità di riprodursi eccezionale, come quasi tutte le piante selvatiche succulente.
Abbiamo deciso di fare un esperimento botanico.

mercoledì 23 marzo 2011

Azur e Asmar - Fiaba dai mille e un colore

Azur -biondo, occhi azzurri e limpidi - e Asmar -moro, occhi scuri e profondi- sono rispettivamente il figlio di un frebbo nobile francese e il figlio di una dolce e tenera balia saracena. Ella li cresce entrambi come fratelli, insegnando loro l'amore e il rispetto e raccontando loro bellissime storie sulle terre oltre il mare da dove lei giunse anni  prima. Una leggenda, in particolare, fa fantasticare i bambini: entrambi desiderano liberare dalla sua prigione di cristallo la Fata dei Jinn e sposarla.
I bambini crescono, giocando e litigando.
Un giorno il padre di Azur decide di dividerli e di scacciare la nutrice e il figlio. Essi faranno ritorno alla loro terra di origine e Azur, una volta adulto, non avendoli mai dimenticati, cercherà di raggiungerli.

lunedì 21 marzo 2011

L'Ora della Terra



Sabato 26 Marzo noi parteciperemo alla Ora della Terra.
Cosa bisogna fare? Cosa si può fare?
Per incominciare andate a visitare il sito del WWF e con i vostri bambini andate sul sito di Pocoyo, partner dell'iniziativa.
E' importante far capire ai bambini che bisogna rispettare e proteggere la Terra.
Sabato prossimo, dalle 20.30 alle 21.30 siamo invitati a spegnere le luci in tutta la nostra casa. Tutti i led e spie luminose, i computer e tutte le lampadine.
E' un'occasione per giocare in modo diverso, facendo una riflessione sull'abuso delle energie e sul loro spreco.

venerdì 18 marzo 2011

Torino - Prima Capitale d'Italia

foto da "La Stampa"
Nella notte fra il 16 e il 17 Marzo, le città d'Italia si sono accese di verde, bianco e rosso per festeggiare i 150 anni dell'Unità Italiana. I colori della nostra bandiera sono apparsi su palazzi, monumenti e addosso a tutti gli italiani, che si sentono italiani.
Di città belle in Italia ce ne sono tantissime, ma la mia Torino, sono di parte, ha superato se stessa in questa occasione.
Prima capitale d'Italia, ieri con duecentomila persone nelle piazze storiche del centro, poteva anche non accendere nessuna luce particolare; Torino era in festa, comunque.

particolare del progetto

Ha sfoggiato il tricolore anche la Mole Antonelliana, edificio simbolo della città, che hai tempi dell'Unità d'Italia ancora non c'era. Per poco.
La sua costruzione iniziò, infatti, nel 1863. E fu sede del primo Museo del Risorgimento.
Non è della sua storia che parlerò (se volete a questo link troverete una sintesi esaustiva), ma dell'installazione artistica che l'ha illuminata.

giovedì 17 marzo 2011

Festa del Papà - Portamonete di tetrapak

Quest'anno la festa del papà cade in giorni speciali. Con i festeggiamenti per 150 anni dell'Unità d'Italia, i giorni da passare con papà  a casa sembrano tantissimi.
E' ora di mettere in cantiere il regalino.
I papà generalmente apprezzano tutto, ma se il pensierino, oltre ad avere quel certo fascino del "fatto a mano", è pure utile... beh!, allora sarà un vero successo.
Così, pensa, pensa, pensa, abbiamo deciso di fare un borsellino per le monetine per la pausa caffè in ufficio, usando il tetrapack di un succo di frutta.
L'idea mi è venuta imbattendomi in un sito creativo-ecologista.
Il modello, però, è tutta farina del nostro sacco. 

Ecco come si fa, in quattro e quattr'otto, un borsellino -ino -ino per le monetine.

occorre:
un succo di frutta da 125 ml (gusto preferito del vostro collaboratore)
una cannuccia
un bottone
un elastico
forbici

mercoledì 16 marzo 2011

Il fiore tricolore

Domani sarà una data importante nella storia d'Italia.
Festeggiamo i 150 anni dell'unità del nostro Stato e così io e Riccio abbiamo fatto delle spille per testimoniare il nostro orgoglio italico.

Occorre:

Un fazzoletto di carta bianco
pennarelli rosso e verde
un bottone bianco
un tappo si sughero o silicone
una spilla di sicurezza
colla a caldo

Ritagliate un quarto di fazzoletto, mantenendo la forma quadrata.
Piegate verso il centro le quattro punte e formate un quadrato più piccolo.
Riaprite il fazzoletto e capovolgetelo. Segnate con i pennarelli i quattro triangoli esterni e colorateli (fatene due verdi e due rossi). In questa fase la collaborazione dei vostri bimbi è graditissima.

lunedì 14 marzo 2011

Ci prepariamo alla Pasqua


Volker Kraft in posa per AP foto/Jens Meyer
C'è chi ha per la Pasqua, e per le uova in particolare, una vera "passione".
Parlo del signor Volker Kraft di Saalfeld in Germania e la sua storia va raccontata.
Era un bambino nel 1945, la guerra appena finita e lui sognava di decorare gli alberi del giardino di casa con tante uova colorate nell'attesa della festa di Pasqua.
Ci riuscì nel 1965, per la felicità dei suoi figli.
Decorò  i due giovani alberelli che vedeva dalla finestra del salotto, con diciotto uova; ogni anno, d'allora, l'Eierbaum -l'albero delle uova- è diventato una tradizione che ha coinvolto figli, nipoti e amici.
L'anno scorso in occasione della Pasqua l'albero della famiglia Kraft ha esibito sui suoi rami 9500 uova disposte con cura, circa due settimane di lavoro, su ogni rametto. Le uova sono vere, svuotate e tutte decorate in modi diversi: dipinte, a collage, rivestite con pizzi a uncinetto, traforate, con strass e perline e molte, molte altre varianti. Vengono ben legate in modo da reggere ogni tipo di tempo, neve, pioggia, vento. Passata la Pasqua, con la stessa cura le uova vengono riposte per l'anno successivo, quelle danneggiate verranno sostituite ed altre se ne aggiungeranno.


Riusciranno i signori Kraft, per la prossima Pasqua il 24 Aprile, a raggiungere quota 10.000 uova?
Nell'attesa di scoprirlo, ci sono ottime probabilità, vi suggerisco un giro nel loro sito (versione inglese), da cui provengono tutte queste bellissime foto.
Prepariamoci alla Pasqua!

sabato 12 marzo 2011

Fahr bretone - Un dolce dalla Bretagna

La semplicità di questo dolce e la sua bontà sono da primato. Delizioso servito tiepido, accompagnato da un cidro secco.

Ecco le dosi per 8 golosoni.

500 g latte intero
50 g burro
100 g zucchero
125 g farina bianca
3 uova intere
50 g uvetta secca
10 prugne secche snocciolate o albicocche secche
una bustina di vanillina
pizzico di sale
Tortiera da 26 cm di diametro a bordo alto
 

giovedì 10 marzo 2011

Un Segnalibro per la Festa del Papà

Si avvicina la Festa del Papà.
Per il 19 Marzo, Riccio ed io stiamo ancora decidendo cosa fare, come al solito sarà un pensierino "fai da noi".
Mancano ancora una decina di giorni, tuttavia se avete tempo, giocate d'anticipo e realizzate con i vostri figli un regalino simbolico che trasmetta al papà tutto il vostro affetto.

Siccome papà Dedo legge il blog, vi propongo l'idea dell'anno scorso, così da non rovinargli la sorpresa.


Segnalibro con fotografia

Abbiamo usato i cartellini dei prezzi di alcune T-shirt e pantaloni comprati da poco e con un po' di colla, una foto, carta, pennarelli e un nastrino, il segnalibro è subito pronto, allegro e colorato.

Ritagliate la foto e incollatela su un lato del cartoncino, dall'altra parte applicate un foglio tinta unita e fate disegnare al vostro bambino qualcosa per il suo papà.
Per finire fate un buco e infilate un nastrino o della lana colorata. Finito!
Potete realizzare i segnalibri in tantissime versioni o crearne a seconda del tipo di lettura che il festeggiato preferisce.

Se il festeggiato è un neo-papà o lo sta per diventare, volendo potete abbinare un libro al pensierino fatto con le vostre mani; vi consiglio "Un perfetto papà" Ed.Red.
Parla dell'esperienza di un padre all'arrivo del suo primo figlio e di tutto ciò che ne deriva, con umorismo e delicatezza; fa anche riflettere le mamme sul modo di pensare e agire dei loro compagni.
Per la sua leggerezza è un piacevole libro da compagnia adatto a tutti, non solo per i padri primipari.
Buona Festa del Papà.

P.S.
Qui un'altra nostra idea.

sabato 5 marzo 2011

Quilling - Filigrana di stelle filanti

E dopo i coriandoli, creiamo con le stelle filanti!
Una forte sensazione di déjà vu ci riporterà sui banchi di scuola, quando la maestra (allora si, che c'era il vero Maestro Unico) c'invitava ad arrotolare le stelle filanti per creare ciotole e oggettini. Ma all'epoca, parlo dei primi anni '80 delle mie elementari, non ricordo che si parlasse di Quilling. Questo è il nome della tecnica decorativa con striscioline di carta arrotolata, derivazione della preziosa tecnica orafa "a filigrana".
Grazie alla più modesta carta, l'uso di questo tipo di decorazione ebbe una larga diffusione e dalle sue antichissime origini è arrivata fino a noi.


giovedì 3 marzo 2011

Carnevale - La battaglia delle Arance di Ivrea

Ivrea - Battaglia delle Arance
Il cuore dell'antico Carnevale di Ivrea è la Battaglia delle Arance.
Questa tradizione ha origini incerte, ma quasi certamente ha le sue radici nell'alto medioevo quando il popolo, vessato dalla tirannia feudale, si rivoltò. Nella metà dell'ottocento altre schermaglie per nulla scherzose che avvenirono per le strade fra il popolo rivoltoso  e le carrozze nobiliari, diventarono parte del carnevale, e da allora la battaglia rappresenta sempre questa lotta.
La battaglia che ogni anno richiama moltissimi spettatori, infuria nelle piazze della città per tre giorni dalla domenica al Martedi Grasso. Una giuria decreta la squadra vincitrice fra i carri da getto -che impersonano l'esercito del nobile tiranno- e gli aranceri a piedi -ossia i rivoluzionari-; il vincitore deve distinguersi per coraggio, lealtà e senso del valore.

Agli spettatori è vietato tirare arance, ma se vogliono possono arruolarsi fra le bande di aranceri a piedi. Queste bande a differenza di quelle sui carri, non hanno elmi di protezione e indossono una casacca aperta sul davanti dove mettere le munizioni, cioè le arance.
E' un gioco, ma come tutti i giochi di guerra alle volta ci si fa male e le polemiche infuriano come la battaglia stessa.
Da buona piemontese, da che ho memoria, ho sempre conosciuto l'esistenza di questo singolare Carnevale, ma non ci sono mai andata. Mi ha sempre spaventata l'idea di prendermi in un occhio un'arancia!
Consigliabile quindi,  tenersi alla giusta distanza e indossare il berretto rosso - il berretto frigio- segno di solidarietà al popolo rivoltoso e simbolo di libertà.
Chissà, magari prima o poi ci andrò!
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