sabato 26 febbraio 2011

Quando la fantasia di un bambino fa la differenza.

Nicolas (si pronuncia Nicolà) è un bambino francese con una famiglia affettuosa, dei compagni di scuola solidali e una sana e robusta fantasia.

E' arrivato l'anno scorso nei cinema dai fumetti Les Petit Nicolas - Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, dalle allegre idee di Renè Goscinny -già famosissimo autore di Asterix- e dalla penna del disegnatore Jacques Sampè.
Il film si attiene fedele al fumetto facendoci seguire le avventure di Nicolas dal suo punto di vista, con i toni leggeri e umoristici della commedia francese.
Ad incominciare dai deliziosi titoli di testa, l'intero lavoro è stato dedicato a Goscinny.
Questo film non necessariamente deve essere visto solo da bambini o da chi ha figli.
Può essere visto da tutti, perchè tutti siamo stati bambini.


mercoledì 23 febbraio 2011

Lele Luzzati, il Disegnastorie


Emanuele Luzzati (1921-2007) è stato uno scenografo, creatore di cartoni animati ed illustratore italiano. E' stato un grande "disegnastorie"!
E' possibile che molti si ricordino dei suoi lavori: sue le illustrazioni di molti libri della nostra infanzia. I suoi cartoni animati vengono ancora trasmessi oggi sui canali Rai, la mattina, in fascia oraria per bambini che si svegliano presto.


Dagli anni '60 fino alla sua morte nel 2007, Luzzati ha sempre lavorato e collaborato con altri grandi artisti e scrittori.
In Italia in questi giorni si accavallano due mostre che avvicinano Luzzati a due grandissimi scrittori del secolo scorso: Gianni Rodari e Italo Calvino.

A Roma, fino al 28 febbraio, "Luzzati e Rodari: I segni della Fantasia". La mostra è allestita a La Casina di Raffaello a Villa Borghese.

A Genova nella sede del Museo Luzzati, fino al 13 marzo, la mostra "Calvino e Luzzati: Le Fiabe e la Città" affianca i due artisti liguri.

Tuttavia, se non potete andare a queste mostre, su YouTube si trovano, purtroppo pochi e di qualità incerta, video dei cartoni animati di Emanuele Luzzati realizzati in collaborazione con Giulio Gianini fotografo e maestro del cinema d'animazione, scomparso nel 2009.
La Gazza Ladra (1964) e Pulcinella (1973) hanno ricevuto la nomination all'Oscar e vinto numerosi premi nazionali ed internazionali.
I lavori di Luzzati e Gianini sono spesso acconpagnati da voce narrante in rima e musica classica.
Alì Babà del 1970 è un delizioso esempio del loro connubio artistico.




domenica 20 febbraio 2011

Coriandolage - Collage con i coriandoli


Non è una novità.
Sarà capitato a tutti di fare questa attività nel periodo carnevalesco, tuttavia vi propongo di usare la scheda che ho preparato per Riccio. L'idea mi è venuta guardandolo giocare con i classici "chiodini". Solitamente Riccio si impegna moltissimo, realizza davvero delle belle composizioni colorate, ma alla fine del gioco le smonta e non ne rimane nulla.

Così ho pensato che, con uno schema da seguire, poteva essere divertente creare con i coriandoli colorati un collage come di solito si fa con i chiodini di plastica. La differrenza è che il lavoro rimane e si può orgogliosamente appendere in cameretta!
Come potete vedere dalla foto la mia proposta è piaciuta moltissimo al mio piccolo "creativo".
Potete scaricare il file e stamparlo.

La scheda si può utilizzare anche in altri modi: i cerchi si possono colorare a pennarello, matita, pastello....
se vi sentite intrepidi potete riempirli di colla è spargerci sopra polvere porporina, caffè, farina gialla....
Divertitevi!

venerdì 18 febbraio 2011

Riccio il Vichingo


Ci siamo, carnevale è alle porte ed è ora di preparare un costume. Già da giorni cerco illustrazioni e immagini del mondo nordico, perchè quest'anno il mio bambino sarà: Riccio il Vichingo.
Cercherò di spiegarvi come ho fatto a fare un elmo vichingo. E' più facile a farsi che a dirsi!

Materiale occorrente:

Cartone ondulato non troppo spesso
carta velina
colla vinilica e acqua
pennelli assortiti
Colla a caldo
forbici
una riga
fermacampione ottonati
una cintura di fintapelle
colore acrilico bronzo metallizzato
colore acrilico avorio e nero

n.b. per la testa di un bambino di cinque anni, una scatola da dodici cartoni da un litro di latte fornirà tutto il cartone ondulato che ci serve.

Ritagliate una striscia di cartone e con la spillatrice chiudetela prendendo la circonferenza della testa del bambino. Fissate un'altra striscia dalla fronte alla nuca. Su questa struttura di base incollate con la colla a caldo un rettagolo, che avrete sfrangiato a listarelle di 2cm di larghezza e lunghe fino alla linea tracciata con la riga a 5cm dal bordo. Ripiegate le listarelle e incollatele alla striscia centrale. Dovete incollarle alternate, mettendone una sopra e una sotto la striscia centrale. Prima di usare la colla fate alcune prove.
Una volta incollate tutte le listerelle l'elmo è pronto per le corna.
Preparate due coni di cartone. Nella parte più larga del cono praticare dei tagli ed apriteli; posizionate i cornetti in modo simmetrico a destra e a sinistra del vostro elmo e con l'aiuto della colla fissateli bene. Potete anche usare lo scotch di carta per irrobustire i coni, come ho fatto io.
Aggiungete una striscia di cartone lungo la linea centrale dell'elmo e un ovale sulla fronte che simulerà un paranaso. Preparate una mistura densa di acqua e colla vinilica dopodichè ricoprite tutto l'elmo e le corna con strisce di carta velina. Questo serve ad irrobustire tutto il nostro lavoro e a facilitare il momento della pittura. Lasciate asciugare.
Con la colla a caldo disegnate un motivo "nordico" sul paranaso.
In un piatto di plastica mescolate bene la tempera color bronzo con pochissima acqua. Stendetela sull'elmo, lasciate asciugare, poi date una seconda e una terza mano. Colorate anche il paranaso: la tempera acrilica prende anche sulla colla.
Dipingete le corna con il colore avorio. Sporcate il pennello con un po' di nero e sfumate la punta dei cornetti, sembreranno più realistici.
Aggiungiamo ora alcuni dettagli.
Ho acquistato sul mercato, in una bancarella dell'usato, una giacchetta di montone sintetico: l'ho girata al contrario, tolto maniche e cerniera: servirà da gilet peloso per il mio vichingo. Con le maniche avanzate  ho preparato due strisce e le ho messe direttamente con la colla a caldo alla base delle corna.
Ho applicato dei fermacampione ottonati, a intervalli regolari, su una cinturina di finta pelle argentata (di cui ignoro la provenienza però era lì, in un mio cassetto). Riccio mi ha aiutato molto in questa operazione. L'ho incollata sul bordo inferiore dell'elmo e sulla striscia centrale.
Ecco l'elmo è pronto per il mio guerriero vichingo.

mercoledì 16 febbraio 2011

Muffin di meliga


A Riccio piacciono molto i muffin a colazione e io sono molto contenta di farglieli mangiare al posto di qualsiasi altra merendina. Non voglio passare per una mamma tutta Bio & Salute, ma se posso perchè no?
I muffin poi sono pratici, porzionati e in mezz'ora sono pronti.

La ricetta dei muffin si trova in centinaia di versioni, questa è la mia: ho aggiunto la "meliga" , ossia farina di mais in piemontese!

Ingredienti per 12-14 muffin

200gr farina 00
50gr farina fioretto di mais
150gr zucchero
2 uova intere
125gr di yogurt bianco non zuccherato (ma potete scegliere il vostro preferito)
80gr olio d'oliva o 100gr burro
una bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Preparazione
Accendete il forno a 180°.
In una terrina mescolate con lo sbattitore elettrico le uova con lo zucchero e lo yogurt; aggiungete a filo l'olio (o il burro fuso) alternando le farine a cucchiai, sempre continuando a sbattere.
Mettete un pizzico di sale.
Fate sciogliere il lievito in un goccio di latte e aggiungetelo al composto. Mescolate bene. La ricetta base è finita.
Da qui in poi potete liberare la vostra golosa fantasia: potete aggiungere pinoli e uvetta, tutti i tipi di frutta secca, mirtilli, mele a pezzettini, pezzetti di cioccolato, polvere di cacao,  di cocco... veramente non ci sono limiti.
Una volta mescolati tutti gli ingredienti, con l'aiuto di due cucchiai riempite i pirottini da muffin per i 2/3.
Se avete la teglia da muffin potete anche semplicemente imburrarla e infarinarla e procedere al riempimento.
Infornate per 15-20 minuti. Quando avranno un bel colore dorato, controllate la cottura con uno stuzzicadente.
Ecco fatto.  


lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino da cani


Lei è la nostra Babette, tutta nera dall'orecchie morbide e lui è Blik, occhio vispo e naso umido.
In questo giorno di romanticherie, questa mi sembrava una bella foto, adatta all'occasione.
Buon San Valentino!

sabato 12 febbraio 2011

Lanternina Rossa


Il 3 febbraio scorso vi raccontavo quello che so sul Capodanno cinese.
Il prossimo 17 febbraio termineranno i festeggiamenti con la grande festa del Giorno delle Lanterne, detta "Yuánxiāo jié".
Le lanterne e le candele rosse servono da guida agli spiriti benevoli, perchè possano trovare le case di chi desidera protezione e fortuna.

Ed ecco, facile facile, come fare una piccola lanternina da mettere sulla finestra in questa notte speciale.

Occorre
un foglio A4 di carta rossa
un foglio A4 di carta bianca
un lumino
un bicchiere di vetro
colla stick
forbici e spillatrice

Piegate a fisarmonica la carta rossa dal lato corto, fate otto strisce. Con le forbici fate dei tagli nel punto dove la carta fa la piega a semicerchio, mezze gocce, tagli oblunghi e così via. Aprite e stendete bene con le mani, mettete la colla e incollate il foglio rosso ritagliato sul foglio bianco.
Chiudete con la spillatrice il foglio intorno al bicchiere, lasciando il foglio rosso all'esterno.
Accendete il lumino, mettetelo dentro al bicchiere e infilateci sopra la lanterna.
L'effetto sarà molto carino e d'atmosfera. Anche i bambini possono aiutarvi a farle.
Ovviamente con colori e disegni diversi queste lanternine possono illuminare molte altre occasioni.

N.B.
Non lasciate le lanterne incostudite a portata dei bambini: meglio posizionarle fuori da una finestra riparata dal vento!

giovedì 10 febbraio 2011

L'arte nelle proprie mani


Qualche giorno fa mi è arrivata via e-mail un file pps con delle foto molto belle e frasi molto filosofiche sull'amicizia.
Alla seconda slide, non leggevo più e guardavo solo le foto delle mani dipinte da Guido Daniele, artista iperrealista contemporaneo che si dedica alla Body Paint.
Le sue mani dipinte  assumono forme di animali, piante, oggetti e molto altro. Le teste d'animale ricordano le ombre cinesi, ma sono un'esplosione di colori e vitalità. L'artista le chiama  "MANIMALI" e mi sembra un nome adattissimo.
Con la sua arte Daniele ha firmato molte campagne pubblicitarie.
Ecco alcune foto per la campagna WWF DEL 2007.

  

Andate a visitare il suo sito e guardatelo molto attentamente, perchè l'occhio è costantemente ingannato.
Un esempio: questa anatra mandarina è formata da sei mani, riuscite a vederle tutte?

martedì 8 febbraio 2011

Lego alla riscossa

Esiste, l'hanno fatto davvero: questo è il primo cartone animato della Lego!
Quando ero piccola il Lego era per  me un gioco fantastico. Lo è ancora.
Quante ore passate sotto il tavolo nel salotto dei nonni a costruire e a fantasticare.
Una mattina dello scorso ottobre, girovagando per Porta Portese, ho visto in una bancarella questo DVD che spuntava da un mucchio colorato.
I miei tanto adorati omini dalla testa gialla hanno preso vista e finalmente hanno un cartone tutto loro in grafica digitale.

La storia è avventurosa, un po' Indiana Jones e un po' Ispettore Gadget, dinamica e divertente. A Riccio piace moltissimo.
La trama sembra presupporre un seguito, staremo a vedere.

Qualche tempo fa avevo già scoperto alcuni filmati  in stop motion realizzati da amotori fanatici del mattoncino, certi belli, altri divertenti, alcuni spettacolari.
Qui potete vedere in poco più di due minuti tutta la trilogia di Star Wars!

domenica 6 febbraio 2011

Quiche alle noci


Gustosa e delicata allo stesso tempo, a me piace molto.
Un consiglio: il ripieno di questa quiche è molto liquido, quindi conviene fare il guscio di pasta briseé a parte; non cuocete tutto assieme, rimarrebbe sicuramente la pasta del fondo cruda.

Per la pasta briseè:
200gr farina 00
80gr burro
acqua fredda q.b.
un pizzico di sale

Lavorate rapidamente la farina sulla spianatoia con il burro a tocchetti e il pizzico di sale, aggiungendo l'acqua fredda un poco alla volta, quanto basta.
Formate una palla e lasciate riposare una mezz'ora in frigorifero.

Per cuocere il guscio:
tirate la pasta con il matterello e posatela su una teglia da 24cm di diametro imburrata e infarinata.
Bucherellate la pasta con i denti della forchetta, copritela con carta stagnola e versatevi sopra legumi secchi che serviranno in cottura a non far deformare la pasta.
Mettere in forno preriscaldato per 20 minuti a 180°.

Per il ripieno:
3 uova intere
200gr di panna fresca
200gr di emmenthal a cubettini
150gr di noci tritate finemente
sale e pepe

In una terrina unire la panna alle noci e tre uova intere. Emulsionare con il minipimer. Posizionare nel guscio di pasta briseé l'emmenthal e versare sopre il composto delicatamente.
Infornare per 30-40 minuti circa in forno preriscaldato a 180°
A metà cottura, quando il composto si sarà rassodato, posizionare alcuni mezzi gherigli di noce per decorare la vostra quiche.
Servire tiepida.

giovedì 3 febbraio 2011

Capodanno cinese 2011 - L'anno del Coniglio


Francobollo emesso per il Capodanno 2011
Nella notte fra il 2 e il 3 febbraio, appena trascorsa, la Luna festeggia l'inizio del nuovo anno. Questo momento di passaggio è il Capodanno Cinese.
Il 2011 sarà l'anno del Coniglio.
Le comunità cinesi di tutto il mondo da ieri sera festeggiano seguendo rituali antichissimi. Le famiglie porgono gli auguri ai membri più anziani e ai bambini vengono regalate monete in piccole buste di carta rossa, colore fortemente simbolico che rimanda alla vitalità, gioia e buonasorte. Queste monete serviranno per pagare ed ingentilire gli spiriti maligni.
Si accendono le lanterne rosse sempre di buon auspicio, non mancano in nessuna casa, negozio e ristorante.
Coniglio o Lepre (pronuncia Tu)
Ogni capodanno, poi, gli invitati d'onore sono i draghi coloratissimi e lunghissimi. Pur avendo un segno zodiacale tutto loro non mancano mai, perchè secondo tradizione sono loro a spaventare i demoni malvagi che potrebbero maledire l'anno nuovo.
Magia e riti sono sempre da prendere con il beneficio del dubbio e mai dimenticare che essere sereni e positivi è la più potente magia che ci sia.
Detto ciò, il 17 febbraio  (il 15° giorno dal capodanno lunare) accendete una candela rossa alla finestra: guiderà gli spiriti benevoli alla vostra casa! Questo è il Giorno delle Lanterne (Yuánxiāo jié) che conclude tutti i festeggiamenti.

Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, vi consiglio di leggere questo bellissimo articolo de La Stampa .

Wan Li Mensile in cinese-italiano - febbraio 2005
Apro una piccola parentesi di ricordi.
Abbiamo abitato per quattro anni a Prato in zona San Paolo, ossia vicino a una delle più grandi Chinatown d'Italia, potevamo io e Dedo non accorgerci della forte tradizionalità in cui vive la comunità cinese? Direi di no. 
Come sempre con la curiosità che ci contraddistingue abbiamo tenuto alcuni numeri del giornale Wan LI mensile in cinese e italiano di informazione locale del comune di Prato.
In particolare ho tenuto quello del 2005 Anno del Gallo segno zodiacale cinese di Riccio.
Dedo si era anche iscritto a un corso di lingua cinese!
n.b. Ha imparato i numeri!!!

mercoledì 2 febbraio 2011

Girandoline sul termosifone



In questi giorni di freddo, il termosifone è caldo ed accogliente.
Io e Riccio ci siamo divertiti a metterci sopra tante diverse girandoline che, per il semplice salire dell'aria calda, cominciano a roteare sulla punta di uno spiedino che fa da supporto. Quasi una piccola magia!


Occorre:
Cartoncino o carta un po' spessa ( la copertina delle riviste patinate è perfetta!)
forbici
spiedino di legno

Ho preparato delle spiegazioni, spero siano comprensibili.
Piegate un cartoncino leggero di circa 12 cm di lato seguendo le diagonali blu (fig.1); facendo le pieghe dallo stesso lato. Girate. Piegate una metà lungo la linea rossa (fig.2) dal lato opposto alle diagonali. Formate un triangolo piegando le linee blu verso l’interno (fig.4).
Aprite. Ripetete piegando l’altra metà (fig.5), ripiegate ottenendo un nuovo triangolo (fig.6). Ritagliate con le forbici seguendo la linea rosa (fig.7).
Il cerchio così ottenuto presenterà delle pieghe alternate, 4 concave blu e 4 convesse rosse (fig.8); potete raddoppiare le pieghe, se volete. (fig.8a).
Per finire tagliate con le forbici come segnato dalla linee rosa (fig.9) dalla fine della piega concava a circa 1/3 della piega convessa. Tagliando da destra a sinistra la girandolina girerà in senso orario, se taglierete da sinistra verso destra il movimento sarà antiorario.

Alzate leggermente le alette, mettete la giraldolina su uno spiedino di legno e posatela su un termosifone acceso.

La vedrete girare quasi subito!

n.b. Lo spiedino può essere messo in un tappo di sughero o infilato in un altro sostegno. Dipende tutto da come è fatto il vostro termosifone. Lascio alla vostra fantasia trovare il giusto supporto.

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